Traduzione della "prefazione" alle 107 tesi di Steve Camp.
Alessia Ciuchi
Coloro tra noi che hanno il privilegio di rappresentare il nostro Signore Gesù Cristo nelle arti dovrebbero essere galvanizzati dalla missione, non dall'ambizione; dal mandato, non dalla sgraffe; dall'amore del Maestro, non dalle cose allettanti di questo mondo.
A motivo dell'amore e dello zelo per la verità Biblica ed il desiderio di portarla alla luce, io vengo a voi, fratelli, con un cuore spezzato e rattristato dallo stato attuale della musica cristiana. Vengo non con un desiderio di condanna, ma con la convinzione sommersa dalle lacrime di una persona in disperato bisogno quotidiano di essere reso conforme all'immagine del Signore attraverso la Sua grazia. Vengo cosciente dello stato di depravazione da cui sono stato salvato e cosciente che il mio cuore, a parte la grazia del Signore Gesù Cristo, è irrimediabilmente maligno ed eternamente malato. Nei primi anni del mio viaggio musicale ho scritto canzoni che non presentavano ne' buona musica ne' una teologia precisa. Le mie ragioni erano corrotte; le mie azioni non erano da Dio; e le mie labbra erano impure. La sete del primo posto ha reso il mio cuore orgoglioso, critico e duro. Ma il Signore, a motivo della Sua grazia infinita e del Suo amore incredibile, mi ha spezzato con la sua mano di correzione per portare nella mia vita il vero pentimento - ed è questa vita di pentimento, che è il mio più grande desiderio ed il mio più grande fallimento. E' dalla dura prova di queste esperienze che sono spinto a parlare con convinzione di questi argomenti.
Questo documento è una chiamata ad una RIFORMA - una chiara chiamata a riacquistare il
Cristianesimo Biblico nelle arti.
La musica è un potente mezzo dato dal Signore Gesù alla sua Chiesa per l'adorazione, la
lode, l'incoraggiamento, l'edificazione, l'evangelizzazione, l'insegnamento e
l'ammonimento, con la costante esortazione del popolo di Dio a santità - con l'obiettivo
fisso di "glorificare Dio e di adorarLo per sempre". Ma cari, il nemico serpentino del
compromesso ha invaso il campo attraverso gli anni di vita ingannevole, di dottrina
deviata e più recentemente di ministeri di musica cristiana in possesso di non-crenti.
Mentre affermo queste cose, riconosco che ci sono uomini e donne di Dio, che amano il
Signore che lavorano per queste case discografiche e registrano per loro, ma questo non
è il problema in questo momento. Il punto della questione è che la natura generale della
nostra industria è cambiata in modo drammatico. L'Apostolo Paolo avverte ... "Non sapete
che un po' di lievito fa lievitare tutta la pasta?" (I Cor. 5:6) Quando il peccato è
tollerato finisce per permeare e corrompere l'intera chiesa. Ciò che è puro oggi, sarà
inevitabilmente corrotto domani se non togliamo via dunque "il vecchio lievito" (I Cor.
5:7) Negli ultimi anni c'è stato uno spostamento non-così-nascosto della musica
dall'essere centrata in Cristo all'essere centrata sull'uomo. Purtroppo questo è
risultato in varie visibili manifestazioni di seduzione spirituale - la musica cristiana
contemporanea si trova su una scarpata scivolosa, e scivola via ad una velocità
accellerata dal Salvatore, delle Scritture e dalla chiesa.
La musica Cristiana Contemporanea è cominciata dichiarando senza vergogna Gesù Cristo come Signore. In pochi anni il suo nome veniva rimpiazzato da titoli generici che filtravano il nome di Dio fino ad arrivare a termini non-specificati come "amore". Questo ha portato ad una moltitudine di sinonimi: "Il Signore di sopra"; "il mio potere superiore"; "il nostro esperto di famiglia in campo di valori";ad nauseam ... ad infinitum. Ho coniato questo analfabetismo Biblico come una teologia annerita - un linguaggio Biblico sminuito al livello di chiacchiera culturale non comprensibile affermata come profonda ed accettabile verità spirituale. Os Guiness ha centrato nel segno quando dice "[abbiamo visto un cambiamento] dall'enfasi sul 'servire Dio', all'enfasi sul 'servire il nostro io' mentre serviamo Dio". L'oggetto della fede non è più Cristo, ma il nostro apprezzamento di noi stessi; l'obiettivo della fede non è più la santità, ma la nostra felicità; e la fonte della nostra fede non è più la Scrittura, ma la nostra esperienza. Al momento questo è ciò che riflette la musica Cristiana.
Stiamo creando una generazione che "sente" il proprio Dio, ma che non conosce il proprio Dio.
Quando Martin Lutero stava davanti alla porta di Wittemberg nel 1517, chiedeva una riforma alla recalcitrante Chiesa Cattolica Romana. Ora tocca a noi, cinque secoli dopo, mandare l'allarme alla nostra generazione. Questa volta, per chiamre l'Industria della musica cristiana ad una riforma - per tornare alla supremazia del Signore Gesù Cristo. Un genuino risveglio - un nuovo ritorno all'obbedienza in Cristo - è sicuramente necessario oggi, ma questo sarebbe quasi impossibile dato lo stato attuale della nostra industria. Perché? Il vero risveglio è segnato dal pentimento; il vero pentimento porta restituzione; la vera restituzione esige che la musica Cristiana sia proprietà di credenti e che sia operata solo da credenti il cui scopo è la gloria di Dio secondo la verità Biblica. Questo significa che le etichette di musica Cristiana contemporanea restituiscano il denaro che hanno ricevuto ai rispettivi soci non-credenti che le hanno acquistate, e si separino da associazioni con loro. La musica Cristiana contemporanea è andata troppo avanti nella larga strada della mondanità e non c'è forza di carattere ed il coraggio Biblico del cuore e della mente per fare la cosa giusta a qualsiasi costo.
Fratelli, questi sono momenti seri, che richiedono vere risposte. Non è il momento per gente doppia, che proclama un messaggio diluito, che proviene da falsi ministeri. E' il momento per coloro le cui vite sono modellate con l'acciaio della giustizia, cinte con la cintura della verità, salde nel vangelo della verità, che innalzano in alto lo scudo della fede, protetti dall'elmo della salvezza, pronti a maneggiare la spada dello Spirito con la precisione di un chirurgo, che pregano sempre con preghiere e supplicazioni, con la perseveranza di tutti i santi nello Spirito. (Ef. 6:10-20)
Porteremo ancora in alto il manifesto dei Riformatori: sola fide (solo per fede); sola gratia (solo per grazia); sola scriptura (la Scrittura solamente); solus Christus (solo per Cristo); e soli Deo gloria (alla sola gloria di Dio)? Abbiamo la convinzione del cuore e il coraggio della mente per fare ciò che è giusto? Abbiamo il coraggio di gridare al di sopra del ruggito del mercato per dire che l'Imperatore non ha abiti? Lasceremo le nostre carriere, i nostri contratti, i nostri progetti ben coltivati e le rassegne stampa, le nostre case discografiche appesantite da un giogo iniquo per servire di nuovo il Signore con tutto il nostro cuore, la nostra anima, la nostra mente e la nostra forza? In tutto questo non esiste grigio - è una questione di obbedienza.
Oh fratelli, "abbiamo la reputazione di vivere, ma siamo morti." (Ap. 3:1) Non esiste canzone d'amore più grande che cantare il sacrificio del nostro Signore Gesù Cristo al Calvario, eppure altri si sentono soddisfatti di cantare dell'ironia di questo mondo. La minore preoccupazione della chiesa nel Nuovo Testamento è quello che la nostra industria brama di più - il denaro. Come possiamo solo immaginare di fare politica con Dio, con la Sua verità e con la Sua Chiesa. Non possiamo negoziare con il peccato, per nessun capitale in gioco - e questo è veramente il problema qui.
"Proseguiamo, poiché anche noi siamo stati afferrati da Gesù Cristo." (Filep. 3:12) "Deponiamo ogni peso e il peccato che ci sta sempre attorno allettandoci, corriamo con perseveranza la gara che ci è posta davanti." (Eb. 12:1) Prostriamoci davanti al nostro Santo Signore, pentiamoci del nostro peccato e ritorniamo al nostro Primo Amore. Con vite immerse nella Sua grazia, incoraggiamoci l'un l'altro all'amore e alle buone opere. Con cuori integri abbandoniamo il recinto dei magliali del figliuol prodigo e torniamo alla casa del Padre. Impegnamoci nella preghiera e nel digiuno, cercando la volontà di Dio con un cuore spezzato, contrito ed obbediente. Torniamo alla nostre chiese e ai fedeli pastori/anziani che ci hanno curato - sottomettendoci alla loro divina guida. Impegnamoci ad essere studiosi della Sua Parola ripieni giornalmente dello Spirito Santo. Allontaniamoci dall'industria che ha tutto ma che ha abbondanoto Cristo e diamo forma, con la grazia di Dio, a quello che è sempre dovuto essere ... un ministerio. Facendo il Suo lavoro, a modo Suo, secondo la Sua Parola, con l'aiuto del Suo Spirito Santo.
Prega per questo, battendo alla "porta di Wittemberg", mettiamoci insieme per fare la storia - per rendere la Musica Cristiana Contemporanea ... di nuovo Cristiana.
Vostro al servizio del Maestro,
firmato: Steve Camp
2 Corinzi 4:5
E per l'originale dei documenti ecco il sito internet: http://pages.prodigy.net/berrykl/theses/thesmain.html
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